Opposte visuali (2011) 355x455 mm
Opposte visuali
Una ragazza giovane, raffigurata di profilo, annusa, tenendo gli occhi socchiusi un’orchidea.
A destra, tra i folti capelli svolazzanti della giovane, emerge il volto pensoso di un uomo anziano.
E’ evidente che il titolo fa riferimento alla contrapposizione tra le due diverse età delle persone rappresentate.
Ma non solo. Osservando infatti attentamente l’opera si nota che la giovane ha gli occhi socchiusi e un’espressione sognante, l’uomo maturo invece tiene gli occhi spalancati, rivolti allo spettatore.
L’atmosfera della giovinezza sembra quindi essere quella del sogno, della fantasia, l’ambito dell’età matura invece è quello della realtà, osservata appunto con sguardo lucido e cosciente di sé.
L’illusione e la consapevolezza potrebbero quindi essere le opposte visuali a cui il titolo fa riferimento.
La giovinezza e l’età adulta, l’illusione e la disillusione, la “speme” e “l’arido vero” leopardiani.
E la salute a quale età è legata?
A una prima interpretazione saremmo indotti ad associare la salute, in modo consueto, alla giovinezza e la malattia alla vecchiaia.
Ma ad una osservazione più attenta ci accorgiamo che il volto dell’uomo maturo non porta i segni della malattia, della debolezza e in generale della decadenza; sembra, al contrario, che esprima forza, consapevolezza, lucidità.
Sono le opposte visuali della salute: in età giovanile è salutare essere sognatori, in età matura essere consapevoli. Non dimentichiamo in oltre che la salute fisica ha permesso all’uomo di raggiungere l’età matura.
Il linguaggio utilizzato dall’artista non è propriamente pubblicitario, quanto piuttosto poetico, evocativo. L’opera è densa di significato e il titolo è appropriato…
— Diana Perego, da “Grafica d’arte” n°87