Bologna, Tes (2017) 250x350 mm

Bologna, Tes (2017) 250x350 mm

 

Bologna, Tes

L’immagine raffigura persone che passeggiano tra gli edifici antichi di una città, edifici che sembrano avvolgere in un abbraccio materno e protettivo le persone stesse.

Palazzi e portici, dai quali traspaiono monumenti e simboli, inducono a una riflessione più ampia: questi edifici sono essi stessi la memoria della città e contribuiscono a costruire la struttura identitaria della città stessa in simbiosi con i cittadini – persone.

Urbs e civitas, cioè città e comunità di cittadini, si compenetrano e divengono l’una rappresentazione dell’altra: l’una fatta di pietra e architetture (urbs), l’altra di potere, istituzioni e individui (civitas).

Dietro ogni spazio costruito c’è la storia dell’uomo.

E così nei palazzi,  nelle mura, nelle torri, nei portici, nelle strade troviamo i ricordi, le memorie, le sofferenze, il potere, la libertà, la tirannia e la rivoluzione.

Proprio nel forte legame tra città e comunità, tra urbs e civitas troviamo una straordinaria sintesi della storia dell’uomo.

— Lionello Anelli, dal catalogo ALI 2017 n° 23